La nuova frontiera delle UI generate da AI: cos’è MCP UI e perché cambierà e-commerce e customer service
Il mondo dell’intelligenza artificiale sta vivendo una trasformazione silenziosa ma radicale.
Non si parla più solo di chatbot che rispondono a domande, ma di UI generate da AI in grado di offrire esperienze interattive complete direttamente all’interno delle conversazioni.
👉 Shopify ha acceso i riflettori su questa evoluzione con l’articolo “MCP UI: Breaking the text wall with interactive components“(agosto 2025).
La domanda che si sono posti è semplice quanto rivoluzionaria: e se l’AI potesse restituire non solo dati e testo, ma componenti UI interattivi pronti all’uso?
I limiti delle interfacce AI tradizionali
Fino ad oggi, le interfacce AI-driven si sono basate su approcci che mostrano sempre più i loro limiti.
- Il markdown esteso con tag personalizzati funziona per contenuti semplici, ma diventa fragile con UI complesse
- I pattern di sostituzione (video, link, embed) richiedono manutenzione continua
- L’injection di componenti crea un forte accoppiamento frontend-backend, rendendo difficile il riutilizzo
La realtà è che i Large Language Model (LLM) non sono progettati per generare UI complesse in modo affidabile.
A differenza delle function call, la generazione di interfacce è un processo destrutturato e soggetto a errori.
MCP UI: come funziona l’architettura che supera il “text wall”
MCP UI risolve questi problemi con un’architettura elegante.
Invece di istruzioni incomplete che il frontend deve interpretare, restituisce componenti HTML completamente renderizzati.
Il flusso è lineare.
L’LLM seleziona un tool da chiamare con i parametri appropriati. Il backend recupera il template associato al tool e lo renderizza. L’output viene inviato al frontend come stringa HTML completa. Sul client, l’HTML viene visualizzato in un iframe sandboxed per garantire sicurezza e stabilità.
Gli MCP UI possono essere ospitati da terze parti, questa è la vera evoluzione, permettendo la creazione un ecosistema decentralizzato di componenti interattivi.
Ad esempio un processore di pagamenti potrebbe ospitare un componente checkout che qualsiasi applicazione AI potrebbe integrare. Un gestionale potrebbe esporre dashboard interattive. Un CRM potrebbe fornire schede cliente complete con azioni integrate.
Perché MCP UI è un game changer per l’e-commerce
Gli assistenti AI stanno diventando nuovi canali di vendita.
ChatGPT, Perplexity e altri non si limitano più a suggerire prodotti: diventano parte integrante e attiva del funnel di acquisto dell’utente, dalla scoperta alla valutazione, fino alla acquisto.
In questo scenario, l’AI non è solo un touchpoint informativo, ma un vero motore di conversione, capace di influenzare le decisioni in tempo reale, ridurre le frizioni nel funnel e trasformare una semplice domanda in una vendita concreta.
CATALOGO PRODOTTI INTERATTIVO
Un catalogo prodotti completo direttamente nella conversazione AI, con immagini, prezzi e stato di disponibilità.
SCHEDA PRODOTTO DETTAGLIATA
Una scheda prodotto interattiva con descrizione, selettore quantità e pulsanti di acquisto funzionanti.
CARRELLO E CHECKOUT
Il carrello integrato nell’assistente AI, con riepilogo ordine e accesso diretto al checkout.
MCP UI permette di offrire esperienze di acquisto immersive direttamente dentro gli assistenti AI. L’utente non deve più uscire dalla conversazione per completare un acquisto: tutto avviene in un flusso unico e naturale.
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Customer service: da reattivo a operativo
L’impatto di MCP UI va oltre lo shopping. Nel customer service, trasforma assistenti passivi in interfacce operative.
Invece di risposte statiche, gli assistenti possono presentare componenti azionabili. Pulsanti per riprogrammare una consegna. Form per richiedere un reso o un rimborso. Flussi di troubleshooting interattivi con aggiornamenti dinamici. Prompt sicuri per pagamenti o autenticazione.
Il customer service passa dall’essere reattivo e text-heavy a un’esperienza guidata e interattiva dove i problemi si risolvono dentro la conversazione stessa. L’assistente non è più solo un agente di supporto: diventa un frontend operativo in grado di attivare azioni reali sul backend.
Il ruolo del System Integrator e l'esperienza in Like Reply
Per chi opera nell’e-commerce, il messaggio è chiaro: se il vostro backend non supporta qualcosa come MCP UI, rischiate di perdere terreno rispetto a competitor che permettono ai clienti di acquistare direttamente attraverso l’AI. Qui entra in gioco il nostro lavoro come system integrator. MCP UI non è una tecnologia plug-and-play. Richiede una visione architetturale chiara e competenze specifiche.
Serve analizzare i sistemi esistenti per identificare quali componenti possono diventare MCP UI. Serve progettare template che bilancino flessibilità e manutenibilità. Serve implementare i server MCP UI con le giuste policy di sicurezza. Serve integrare il tutto con i frontend esistenti garantendo un’esperienza coerente.
In Like Reply abbiamo già iniziato a lavorare su questi scenari con i nostri clienti.
L’approccio che adottiamo parte sempre dalla mappatura dei touchpoint dove l’interattività genera valore reale: checkout, customer service, configuratori prodotto, dashboard operative.
Prepararsi oggi per il futuro
MCP UI rappresenta un cambio di paradigma nel modo in cui pensiamo alle interfacce AI. Non è più questione di se adottarlo, ma di quando e come.
Le aziende che si muovono ora avranno un vantaggio competitivo significativo. Quelle che aspettano rischiano di trovarsi a rincorrere competitor che hanno già trasformato i loro assistenti AI in veri canali operativi.
Se stai valutando come integrare MCP UI nella tua infrastruttura, parliamone.
Possiamo aiutarti a definire una roadmap realistica e a implementare soluzioni che generino valore immediato.
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